Revocare l'immunità parlamentare di Juan Guaidó, leader dell’opposizione autoproclamatosi presidente del Venezuela ad interim. È quanto ha chiesto lunedì il presidente del Tribunale supremo di giustizia all’Assemblea nazionale costituente, sostenendo che il 35enne abbia "violato le misure imposte dall'organismo" che gli proibivano di uscire dal paese. Guaidó, nonostante le misure restrittive nei suoi confronti, si era recato in vari paesi dell’America Latina.
Intanto, Nicolás Maduro ha dichiarato di aver rimosso dalle sue funzioni il ministro dell'Energia, sostituendolo con un esperto a cui è stata assegnata anche la presidenza della compagnia elettrica pubblica venezuelana Corpolec. Una misura, ha affermato il 56enne, volta ad accelerare il processo di recupero dell’erogazione di elettricità dopo i ripetuti blackout.
E proprio a sostegno delle azioni del presidente venezuelano per il ristabilimento del servizio elettrico, il vicepresidente del Partito socialista unito al Governo ha annunciato che il 6 aprile si svolgerà su tutto il territorio nazionale una mobilitazione "in difesa della sovranità e contro l'imperialismo". La manifestazione si terrà lo stesso giorno di quella annunciata in precedenza dall’opposizione.