La grotta thailandese in cui, poco più di un anno fa, rimasero bloccati per 17 giorni 12 ragazzini e il loro allenatore di calcio è stata da poco riaperta. Il mondo intero seguì con il fiato sospeso l’intera vicenda: dai primi tentativi di salvataggio falliti, fino al lieto fine, grazie ad un gruppo di speleologi che riuscì a salvare ogni membro del gruppo. Uno dei soccorritori, un marine thailandese, perse però la vita, poiché rimasto senza ossigeno,
Thailandia, tutti salvi
Telegiornale 10.07.2018, 22:00
La grotta si trova nel parco di Tham Laung, nella provincia settentrionale di Chiang Rai, è sempre stata un'attrazione per molti turisti. La decisione del giovane coach di avventurarsi al suo interno era però stata improvvida: il gruppo, a causa delle piogge, non poté più ritrovare l’uscita e rimase bloccato su un isolotto di terra.
Le operazioni di salvataggio furono lunghe e laboriose: il percorso per farli uscire era infatti un dedalo di cunicoli stretti e bassi, e in alcuni punti interamente sommersi dall'acqua, così i ragazzini erano stati sedati per evitare che venissero colti dal panico durante il loro salvataggio.
I ragazzi poco prima di lasciare l'ospedale
Una vicenda spettacolare, che oggi si ricorda qui, alla riapertura del parco, su cui sono stati scritti dei libri e sulla quale è stato perfino girato un film mentre Netflix ha comprato i diritti per una miniserie su questo dramma dal lieto fine.