Riesa, migliaia di manifestanti ritardano il congresso AfD

Diverse migliaia di manifestanti si sono riuniti sabato a Riesa, città della Germania orientale tra Lipsia e Dresda, sotto lo slogan “No ai nazisti!”, ritardando di circa due ore l’inizio del congresso del partito di estrema destra AfD in vista delle elezioni del 23 febbraio, in cui la leader Alice Weidel è poi stata nominata ufficialmente candidata cancelliera.

I manifestanti hanno allestito decine di blocchi stradali che hanno ostacolato molti dei seicento delegati nel raggiungere il luogo del raduno, secondo quanto riportato dall’agenzia Dpa. “La nostra protesta è efficace - il congresso federale dell’AfD non può iniziare”, ha dichiarato il gruppo d’azione Widersetzen (“Resistere”), che coordina la mobilitazione, sulla rete X. Gli organizzatori hanno pure denunciato l’uso di spray al peperoncino e percosse da parte della polizia contro gruppi di manifestanti. “Oggi riempiamo le strade di Riesa di diversità, solidarietà e apertura e ci raduniamo in massa davanti agli ingressi del congresso dell’AfD”, ha aggiunto Widersetzen.

L’incontro, programmato per due giorni, che sarebbe dovuto iniziare alle 10 è stato aperto dopo mezzogiorno. Secondo quanto ha riferito il partito, anche l’auto della leader del partito Alice Weidel è stata bloccata dai manifestanti.

E proprio la Weidel, poco dopo l’inizio del congresso, come previsto è stata eletta all’unanimità come candidata cancelliera in vista delle elezioni. L’AfD dovrebbe pure adottare nel congresso la linea programmatica che prevede l’uscita dall’UE e dall’euro e l’adozione di una linea dura sulla politica migratoria.

Sul palco Weidel ha pure ringraziato Elon Musk, che l’aveva intervistata solo due giorni fa sul suo social media X, “che mette in onda in streaming il nostro congresso, in modo che tutti possano vedere quali politiche facciamo. Freedom of speach! Noi siamo per la libertà di espressione in questo Paese”.

I sondaggi prevedono il secondo posto per l’AfD il 23 febbraio, con una percentuale di voti compresa tra il 18% e il 21%, dietro ai conservatori della CDU/CSU, che si attestano intorno al 30%. I socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz si piazzano intorno al 16%, i Verdi al 13%.

E sempre oggi anche i socialdemocratici della SPD sono riuniti a Berlino per confermare Scholz come candidato e adottare il loro programma di governo.