Il rischio di una guerra civile in Myanmar è senza precedenti. Lo sostiene l'inviata speciale dell'ONU, Christine Schraner Burgener. La delegata svizzera ha rinnovato il suo appello al Consiglio di sicurezza per un rapido intervento, esortando a mettere in campo tutti i mezzi per evitare un bagno di sangue.
I membri di questo organo delle Nazioni Unite sono però divisi. Da una parte gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno appena annunciato una nuova serie di sanzioni, dall'altra la Cina e la Russia hanno rifiutato di disapprovare ufficialmente il putsch. Il 10 marzo, il Consiglio di sicurezza aveva per la prima volta condannato con forza la violenza contro i manifestanti pacifici, tra cui donne, giovani e bambini.