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Ruby ter: Silvio Berlusconi assolto

L'ex premier italiano era imputato per corruzione in atti giudiziari; rimangono aperte, tra le altre, le vicende "escort-Tarantini e "stragi di mafia"

  • 21 ottobre 2021, 18:54
  • 20 novembre 2024, 19:24
00:46

Dal Notiziario delle 20.00 del 21.10.21

RSI Info 21.10.2021, 22:07

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Di: ATS/ANSA/M. Ang. 

Silvio Berlusconi è stato assolto perché il fatto non sussiste al processo Ruby ter, a Siena, dove era imputato per corruzione in atti giudiziari. Il leader di Forza Italia ed ex premier era accusato di aver versato denaro a testimoni.

Con la sentenza di Siena si è chiuso per Berlusconi il primo dei tre processi sul caso Ruby ter, ossia su presunti versamenti di denaro a ragazze ospiti delle serate del "bunga-bunga" di Arcore e ad altri testimoni, come il pianista di Villa San Martino Danilo Mariani, anche lui assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari e condannato nei mesi scorsi solo per falsa testimonianza (al centro delle contestazioni dell'accusa una serie di bonifici, alcuni con causale e altri senza, effettuati dall'ex premier al pianista tra il 2011 e il 2013 per un ammontare complessivo di 170mila euro).

Testimoni pagati - questa l'ipotesi d'accusa cancellata per ora a Siena - per portare avanti la versione delle "cene eleganti" nei processi sul caso Ruby (caso sul quale, lo ricordiamo, si è pronunciata la Cassazione, ritenendo che Berlusconi non fosse consapevole che Karima El Mahroug fosse minorenne quando frequentava Arcore e confermando il proscioglimento di Berlusconi dall'accusa di prostituzione minorile e concussione aggravata).

Altri guai giudiziari che rimangono pendenti per il Cavaliere sono il processo a Bari per la vicenda "escort-Tarantini" e l'inchiesta a Firenze per le stragi di mafia.

La scheda: i processi di Berlusconi

Ruby Ter Milano - La tranche principale dell'inchiesta Ruby ter, chiusa nel 2015 e poi 'spacchettata' per competenza territoriale anche in altre sedi giudiziarie, ha portato al processo che si tiene a Milano, dove vengono contestati a Berlusconi pagamenti per circa 10 milioni di euro in totale. Berlusconi è imputato con altre 28 persone, tra cui molte 'olgettine', la stessa Karima El Mahroug, meglio nota come Ruby, ma anche il giornalista Carlo Rossella e la senatrice Maria Rosaria Rossi. E' quasi conclusa la fase dei testi dell'accusa e il 3 novembre verrà stilato il calendario degli esami degli imputati. Tre ragazze (Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli e Marysthell Polanco), si sono dette pronte a dire la "verità" in aula, dopo aver attaccato l'ex premier con dichiarazioni alla stampa.

Ruby Ter Roma - A maggio la seconda sezione penale del Tribunale di Roma ha stralciato per motivi di salute la posizione di Berlusconi, separandola da quella dell'altro imputato, il cantante e amico storico Mariano Apicella. Secondo l'accusa, Berlusconi avrebbe pagato anche il cantante per indurlo alla falsa testimonianza. In totale, il musicista napoletano - che aveva partecipato ad alcune serate del 2010 finite al centro del caso Ruby, da cui Berlusconi è poi stato assolto - avrebbe percepito illecitamente 157mila euro per mentire.

Escort Bari - Il 5 ottobre scorso, quasi due anni e mezzo dopo la prima udienza e a oltre 12 anni dai fatti contestati, è ricominciato il processo barese nei confronti di Berlusconi, nel quale è imputato per induzione a mentire, con l'accusa di aver pagato le bugie dette dall'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini (di recente condannato in via definitiva a 2 anni e 10 mesi) nelle indagini sulle prostitute. Secondo l'accusa, Berlusconi avrebbe fornito a Tarantini avvocati, un lavoro e centinaia di migliaia di euro proprio perché mentisse ai pubblici ministeri baresi che indagavano sulle escort, portate nelle residenze estive dell'ex premier fra il 2008 e il 2009.

Stragi di Mafia - Nei mesi scorsi si è saputo che nuovi accertamenti della Procura di Firenze sono in corso nell'indagine che coinvolge Berlusconi e Marcello Dell'Utri e con al centro le stragi di mafia del 1993 a Firenze, Roma e Milano. Si tratta di un'inchiesta aperta e chiusa più volte a partire dagli anni '90. Nuove verifiche sono state disposte dopo che Giuseppe Graviano, capo del mandamento di Brancaccio di Palermo, ha parlato davanti alla Corte di Assise di Reggio Calabria nel processo alla "'Ndrangheta stragista". Graviano ha accusato il leader di Forza Italia di aver fatto affari con suo nonno, che avrebbe consegnato a Berlusconi 20 miliardi di lire per investirli nel campo immobiliare.

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