A partire da domani la Russia procederà, come di norma a primavera, ad arruolare circa 150’000 coscritti per il servizio militare di base. Il relativo decreto, emesso da Vladimir Putin, è stato pubblicato oggi, domenica.
Gli arruolati, aveva in precedenza annunciato il ministero della difesa, dovranno svolgere la leva per la durata di un anno ma non saranno impegnati nelle zone di guerra in Ucraina. Lo stesso ministero ha anche pubblicato la delibera che prevede, al tempo stesso, il congedo per coloro che hanno effettuato il servizio di base. Ma i soldati già addestrati possono anche impegnarsi per andare a combattere in Ucraina. E gli osservatori partono dal principio per cui ci siano forti pressioni, all’interno delle truppe, per sottoscrivere questo impegno.
Mosca sta conducendo da più di 2 anni la sua guerra di aggressione all’Ucraina e, visto l’elevato numero di vittime, dipende costantemente da nuovi effettivi. Stando alle stime di media indipendenti, la Russia, che non ha mai pubblicato cifre ufficiali, ha già perso sul campo decine di migliaia di soldati dall’inizio dell’invasione. Da giorni, inoltre, si ipotizza la possibilità di una nuova mobilitazione di riservisti in funzione del conflitto.
La Russia accusa l'occidente
Telegiornale 26.03.2024, 20:00