Donald Trump, attraverso Twitter, ha difeso il suo "diritto", in qualità di presidente degli Stati Uniti, di condividere "fatti che riguardano il terrorismo" e la sicurezza aerea con la Russia.
Le affermazioni di Trump, di fatto, smentiscono alti esponenti del Governo americano. L'entourage del presidente, finora, aveva pubblicamente bollato come non vere le indiscrezioni del Washington Post, secondo il quale il presidente americano avrebbe rivelato informazioni top secret e segreti sull'autoproclamato Stato islamico al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e all'ambasciatore di Mosca in USA, Serghiei Kisliak, durante un incontro alla Casa Bianca avvenuto la scorsa settimana, proprio il giorno dopo il controverso licenziamento del capo dell'FBI, James Comey. Quest'ultimo stava indagando sulle possibili collusioni tra l'entourage di Trump e Mosca.
ATS/M. Ang.
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