Lee Jae-Yong, vicepresidente di Samsung ed erede della famiglia fondatrice del gigante sud coreano è stato arrestato venerdì nell’ambito dell’inchiesta per corruzione, che vede coinvolto anche il presidente della repubblica Park Geun-hye e una sua confidente.
Lo ha comunicato giovedì un portavoce del tribunale, secondo il quale all’origine della decisione vi sarebbero nuove prove a suo carico.
Una prima richiesta di arresto a carico del 48enne manager era stata respinta in gennaio a causa di dubbi sulle accuse non sufficientemente sostenute da prove.
AFP/ANSA/SP
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