Almeno 22 civili sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti nel corso di attacchi aerei nel quartiere di Dar es Salaam (“luogo della pace”) a Omdurman, in Sudan, non lontano dalla capitale Khartoum. Lo riferiscono le autorità locali. Si è trattato di uno dei raid più letali degli ultimi mesi. Non è chiaro chi ne sia responsabile.
Dalla metà di aprile è in corso una guerra tra l’esercito regolare sudanese guidato dal capo di Stato ad interim Abdel Fattah al-Burhan e i paramilitari delle forze di reazione rapida del suo ex vice, Mohammed Hamdan Daglo.
Le forze di reazione rapida sono eredi delle milizie Janjaweed responsabili dei massacri degli scorsi anni in Darfur. In tempi più recenti hanno avuto contatti stretti con il gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin, l’ex alleato di Putin ora caduto in disgrazia.
Le zone residenziali della capitale sono sovente teatro di scontri. Sabato le forze di reazione rapida hanno accusato l’esercito di avere ucciso almeno 31 persone.