Per la prima volta da due anni a questa parte il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. I due leader hanno convenuto di “mantenere le comunicazioni” dopo la telefonata di oggi, venerdì. Lo ha detto all’agenzia russa Tass una fonte del governo tedesco.
Dopo la telefonata, un portavoce dell’Esecutivo di Berlino ha dichiarato che Scholz ha esortato Putin ad avviare colloqui con Kiev che aprano la strada a una “pace giusta e duratura”. Putin - riferisce il Cremlino - ha risposto a Scholz che tutti gli accordi dovranno riflettere le “nuove realtà territoriali”.
La telefonata ha scatenato una reazione del presidente ucraino. Volodymyr Zelensky ha detto al cancelliere tedesco che la sua telefonata a Putin “aiuterà il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, in ultima analisi, a far proseguire la guerra in Ucraina”. Lo riporta Sky News.
Secondo quanto ha dichiarato il portavoce, Scholz ha chiesto a Putin di ritirare le truppe russe dall’Ucraina e ha ribadito che Berlino continuerà a sostenere Kiev per tutto il tempo necessario. Scholz ha inoltre descritto il dispiegamento di soldati nordcoreani a fianco dell’esercito russo come una “grave escalation”.
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a ottobre aveva dichiarato che Putin non era disposto a discutere con Scholz i termini di un possibile accordo di pace in Ucraina e aveva criticato la sua mancanza di apertura ai colloqui.
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