Pyongyang al fianco di Mosca “fino alla vittoria”

La Corea del nord resterà a fianco della Russia fino al raggiungimento della sua “vittoria” in Ucraina. È quanto ha assicurato Choe Son Hui, la ministra degli esteri nordcoreana, durante un suo incontro a Mosca oggi, venerdì, con l’omologo russo Sergej Lavrov.

“Non c’è dubbio che sotto l’avveduta guida” di Vladimir Putin “l’esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria”, ha dichiarato la ministra, sottolineando che “saremo sempre fermamente a fianco dei nostri compagni russi”.

Choe Sun Hui ha anche aggiunto che Pyongyang rafforzerà il proprio dispositivo nucleare. Il leader nordcoreano Kim Jong-un “ha chiaramente indicato che la situazione attuale (...) ci obbliga più che mai a rafforzare le nostre moderne armi nucleari strategiche offensive”, così come “a migliorare la nostra capacità di risposta nucleare”, ha affermato la ministra.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio di due anni fa, le posizioni di Russia e Corea del nord si sono notevolmente allineate. In giugno i due Paesi hanno siglato un accordo di reciproca difesa. Da tempo, inoltre, si sospetta che Pyongyang fornisca a Mosca grandi quantitativi di proiettili e missili. Ora si ritiene che il regime nordcoreano abbia inviato in Russia migliaia di propri soldati destinati a combattere contro l’Ucraina: i due Paesi non hanno finora né confermato, né smentito il dislocamento di questi effettivi, ma in campo occidentale si sostiene che stiano ormai per essere dispiegati sul fronte.

In cambio di questo sostegno militare, Pyongyang otterrebbe da Mosca tecnologie utili al rafforzamento del suo arsenale atomico e in particolare dei suoi missili. Proprio ieri la Corea del nord ha testato il suo missile balistico intercontinentale Hwasong-19.

In questo contesto si innesta, sempre oggi, l’annuncio di un nuovo patto di sicurezza e difesa fra Giappone e Unione Europea: un accordo qualificato come una “tappa storica” da Josep Borrell. L’alto rappresentante dell’UE per la politica estera e il suo omologo nipponico Takeshi Iwaya hanno presentato a Tokio questa intesa, che prevede un maggior numero di esercitazioni militari congiunte e la cooperazione nell’industria della difesa.

Intanto, sul terreno della guerra in Ucraina, Mosca rivendica il controllo di altri 3 insediamenti nella regione di Donetsk. La Russia afferma inoltre di aver sferrato varie incursioni, riuscendo a bombardare “il centro di controllo” delle forze dell’Ucraina per gli attacchi con i droni.