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Schulz, niente ministero

Il capo dell'SPD rinuncia all'incarico di capo del dicastero degli Esteri mentre nel partito crescono i malumori

  • 9 febbraio 2018, 15:52
  • 23 novembre, 02:37
Un passo di lato a favore della Grosse Koalition

Un passo di lato a favore della Grosse Koalition

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Il leader dell'SPD, Martin Schulz, rinuncia alla carica di ministro degli esteri nel prossimo governo di Grosse Koalition in Germania. Ha ufficializzato venerdì questa sua decisione con una nota scritta, dove ha spiegato il suo gesto sottolineando che va chiuso il dibattito sulle nomine per non mettere a rischio il voto della base del partito sulla grande coalizione.

Dall'annuncio di due giorni fa di voler assumere la guida della diplomazia nel Governo Merkel, Schulz è stato infatti oggetto di attacchi da parte di componenti del partito che, nelle ultime ore, gli avrebbero dato un ultimatum.

L'ex leader dei socialdemocratici tedeschi, Sigmar Gabriel, a tal proposito, in un'intervista ha sfogato la sua delusione attaccando la leadership del partito, per la decisione di non confermare lui come ministro degli esteri. A Berlino circola l'indiscrezione che gli fosse stato promesso che sarebbe rimasto a capo della diplomazia in un futuro governo con l'SPD.

ATS/sdr

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