Una trentina di morti, un centinaio di feriti e un migliaio gli arrestati: questo è il bilancio dei disordini che stanno avvenendo nel nord dell’India, in particolare nella regione di Panchkula dopo l’annuncio della condanna per violenze sessuali inflitta al guru Gurmeet Ram Rahim Singh.
I sostenitori in rivolta
Un centinaio di migliaia di seguaci del santone si sono abbandonati ad ogni genere di vandalismi contro i giornalisti, le stazioni ferroviarie e le forze dell'ordine. Visto il propagarsi delle tensioni, compresa la capitale New Delhi, in molte zone è stato imposto il coprifuoco.
Non è la prima volta che l’uomo, il quale afferma di avere milioni di discepoli in tutto il mondo, si trova al centro di una polemica. Nel 2015 era stato accusato di aver incoraggiato 400 dei suoi proseliti a subire la castrazione per avvicinarsi di più a Dio.
AFP/ANSA/Bleff