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Senza respiro

Dall’Inghilterra al Belgio, dalla Germania al Sudafrica ora è il virus della protesta antirazzista a dilagare dopo la morte in America di Georges Floyd

  • 8 giugno 2020, 19:58
  • 22 novembre, 19:12
00:59

Senza respiro

RSI Info 08.06.2020, 19:55

Di: FP 

La furia dei manifestanti ha travolto i simboli: la statua dello schiavista inglese Edward Colston a Bristol è stata gettata nelle acque del porto al grido di “I can’t breath”. A Londra neppure una gloria nazionale dal fisico possente come Winston Churchill ha retto l’urto della protesta: la sua statua nella piazza de Parlamento è stata marchiata con l’infamante scritta “racist”.

A Churchill si rimproverano discorsi razzisti tenuti in gioventù nelle accademie del paese. In Belgio è re Leopoldo II, fondatore della patria, ad essere preso di mira: la sua scultura equestre a Brussel è stata teatro di scontri con la polizia. Una folla enorme ha riempito le strade di Stoccarda mentre in Sudafrica i simpatizzanti del movimento “Black Lives Matter” hanno inscenato una protesta silenziosa.

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