Più di cento tra soldati e miliziani filogovernativi siriani sono stati uccisi mercoledì nei raid aerei e bombardamenti di artiglieria compiuti dalla coalizione a guida americana nell'est della Siria. Le forze lealiste, sostenute da Russia e Iran, tentavano di impadronirsi di un pozzo petrolifero nella zona di Dayr al-Zor. Lo riferiscono media arabi giovedì, citando fonti locali e rappresentanti statunitensi dell’intesa militare.
Secondo le fonti, le forze lealiste avevano superato l'Eufrate verso est dirette al pozzo di Khusham controllato dalle forze siriane democratiche, la piattaforma guidata dal PKK siriano e sostenuta dagli Stati Uniti, che hanno respinto l'assalto. Miliziani curdo-siriani hanno partecipato agli scontri per fermare l'offensiva lealista, appoggiata da Iran e Russia. Non è chiaro se le forze russe e americane, che si coordinano per le questioni militari in Siria, erano in contatto prima e durante gli scontri e i raid aerei. I media governativi siriani non confermano, né smentiscono per il momento la notizia.
ATS/Reuters/AFP/EnCa