I siti porno prendono contromisure dopo il voto anti-privacy del Congresso Usa, che consentirà alle compagnie internet di vendere alcuni dati personali dei clienti - tra cui la cronologia dei siti web visitati - senza il loro consenso esplicito. Per rassicurare decine di milioni di utenti, due colossi del settore hanno annunciato il passaggio al "protocollo https", che rende la connessione web criptata e quindi più sicura.
L'https non impedisce al fornitore di servizi internet di sapere che un determinato utente sta visitando un sito vietato ai minori, ma non lo mette a conoscenza dei dettagli della navigazione, come ad esempio la tipologia di video guardati. In altre parole, si sa che l'internauta sta fruendo di contenuti per adulti, ma non si conoscono i suoi gusti in fatto di pornografia.
L'annuncio della protezione dei dati di navigazione giunge all'indomani del voto con cui il Congresso, a maggioranza repubblicana, ha votato la misura. Le due piattaforme sono tra le cento più visitate al mondo secondo Google.
ATS/sdr