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Skripal avvelenato a casa

Tracce importanti dell'agente neurotossico sulla porta d'ingresso, fanno sapere gli inquirenti britannici

  • 29 marzo 2018, 01:10
  • 23 novembre, 02:02
Padre e figlia risiedevano qui

Padre e figlia risiedevano qui

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L'ex spia russa Serghei Skripal e sua figlia, vittime di un avvelenamento il 4 marzo a Salisbury e tuttora in coma, ebbero il loro primo contatto con l'agente tossico a casa loro, stando a quanto hanno appurato gli inquirenti britannici.

Importanti tracce della sostanza usata, non si sa se in forma liquida o solida, sono infatti state trovate sulla porta d'ingresso oltre che, ma in dosi minori, in altri luoghi frequentati dai due. Gli accertamenti, affidati a 250 agenti, proseguono e sono ormai concentrati attorno all'abitazione dell'uomo, come indicato mercoledì.

I due, lui 66enne e lei 33enne, si sentirono male poco dopo aver lasciato il loro domicilio per andare a pranzo in un ristorante. Durante la passeggiata postprandiale s'accasciarono su una panchina.

AFP/dg

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