Gli attacchi aerei a guida statunitense contro gli Houthi nello Yemen hanno causato almeno 31 morti e 101 feriti, secondo un nuovo bilancio pubblicato oggi (domenica) dal ministero della salute dei ribelli.
Gli attacchi hanno preso di mira la capitale Sanaa, i governatorati di Saada (nord-ovest) e Al-Bayda (centro) e la città di Radaa (centro), ha scritto su X il portavoce del ministero, Anis Al-Asbahi.
Il portavoce del ministero degli esteri iraniano Esmail Baghaei ha condannato gli attacchi. “L’aggressione militare costituisce una flagrante violazione dei principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, in particolare sul divieto dell’uso della forza e sul rispetto della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale”, ha affermato. L’attacco congiunto “è in linea con il loro continuo sostegno (degli Stati Uniti) al genocidio del popolo palestinese”, ha aggiunto, citato da Mehr.
“La causa principale dell’instabilità nell’Asia occidentale è la continua occupazione e le uccisioni di massa in Palestina, perpetuate dal sostegno di Stati Uniti, Regno Unito e Occidente, che rappresentano una minaccia senza precedenti per la sicurezza regionale e globale”, ha concluso il portavoce del ministero degli esteri iraniano Esmail Baghaei nel condannare i raid.
Notiziario 08.00 del 16.03.2025
RSI Info 16.03.2025, 08:28
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