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Spiccato mandato d’arresto contro l’ex presidente Yoon

Il politico non si è presentato alle convocazioni per l’interrogatorio - È accusato di ribellione, reato punibile con la pena capitale in Corea del Sud

  • 30 dicembre 2024, 08:05
  • 31 dicembre 2024, 08:52
01:39

RG 12.30 del 30.12.2024 La corrispondenza di Lorenzo Lamperti

RSI Info 30.12.2024, 12:29

  • Keystone
Di: AFP/EnCa 

Gli inquirenti sudcoreani hanno chiesto ai tribunali di emettere un mandato di arresto per il presidente deposto Yoon Suk-yeol per il suo fallito tentativo di imporre la legge marziale. Accusato di ribellione, ha rifiutato per tre volte di presentarsi all’interrogatorio. Il giorno dopo il terzo rifiuto di Yoon, i servizi investigativi hanno presentato la richiesta a un tribunale di Seul, hanno dichiarato lunedì in un comunicato.

Rimosso dal Parlamento il 14 dicembre, Yoon è attualmente sospeso in attesa che la Corte costituzionale decida se convalidare o meno la decisione dei deputati. Gli è stato vietato di lasciare il Paese. Secondo i media, Yoon, 64 anni, si rifiuta anche di riconoscere le convocazioni inviategli dalla Corte costituzionale.

L’ex capo di Stato è indagato per “ribellione”, un reato punibile con la morte in Corea del Sud, per aver imposto la legge marziale il 3 dicembre e aver inviato l’esercito in Parlamento per cercare di mettergli i bastoni tra le ruote, prima di fare marcia indietro poche ore dopo sotto la pressione dei parlamentari e della strada.

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