Tira un sospiro di sollievo la provincia cinese dell'Hubei, che rimuove i limiti agli spostamenti, imposti due mesi fa nell'area da dove è partita la pandemia del nuovo coronavirus.
La decisione è operativa dalla mezzanotte di martedì, in base a quanto deciso e comunicato in una nota dal Comitato locale di prevenzione e controllo.
Il via libera riguarderà tutti i residenti possessori del "codice verde", le persone considerate sane,quindi senza rischi di contagio. Anche il capoluogo Wuhan, il focolaio della pandemia, vedrà le restrizioni cadere, ma solo a partire dall'8 aprile. La città è "blindata" dal 23 gennaio.
Itanto, però, la Cina vede i nuovi casi di coronavirus risalire a 78, di cui uno a Wuhan, dopo 5 giorni di fila a quota zero e 74 importati dall'estero.
Secondo i dati aggiornati a lunedì della Commissione sanitaria nazionale, i nuovi contagi di ritorno, in aumento al totale di 427, sono stati 31 a Pechino, 14 nel Guangdong, 9 a Shanghai, 5 nel Fujian, 4 a Tianjin, 3 nel Jiangsu, 2 sia nello Zhejiang e nello Sichuan, e 1 ciascuno per Shanxi, Liaoning, Shandong e Chongqing.
I 7 nuovi decessi sono stati tutti registrati a Wuhan, focolaio della pandemia.
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