Un giudice federale ha condannato l'aviazione militare degli Stati Uniti a versare 230 milioni di dollari di risarcimenti ai familiari delle vittime della strage avvenuta nel 2017 in una chiesa di Sutherland Springs, in Texas, dove 26 persone morirono e altre 22 furono ferite. Lo sparatore, Devin Patrick Kelley, aveva dei precedenti penali e problemi di salute mentale, ma non furono segnalati e pertanto gli fu possibile acquistare legalmente delle armi.
Strage in Texas: il killer Devin Kelley avrebbe maltrattato moglie e figlio, in passato
RSI Info 06.11.2017, 13:14
La Corte ha in gran parte accolto le tesi delle famiglie delle vittime concludendo che i servizi governativi non avevano fatto quanto avrebbero dovuto, omettendo di comunicare all'FBI la fedina penale dell'uomo. Devin Patrick Kelley non figurava pertanto nelle banche dati che i commercianti di armi sono tenuti a controllare per evitare vendite ai criminali. E ciò poiché l'US Air Force, in cui l'autore dell'attacco aveva prestato servizio, non aveva segnalato le due condanne che la giustizia militare gli aveva inflitto per violenza domestica.
Una portavoce ha detto al New York Times che l'aviazione militare intende ricorrere contro la sentenza.