Il Bundestag ha votato venerdì nuove disposizioni riguardanti la politica d’accoglienza. Il pacchetto migratorio comprende sette leggi che regolano non solo le espulsioni coatte, ma anche l'immigrazione regolare e l'integrazione di migranti e rifugiati nel mondo del lavoro.
La nuova normativa, approvata dai partiti della grande coalizione, faciliterà e renderà più veloci gli iter per il rimpatrio dei profughi la cui domanda di asilo politico in Germania è stata respinta. Contrariamente a quanto succedeva finora, a loro non verrà più comunicata la data del rimpatrio, per evitare così una fuga delle persone nella clandestinità. Le autorità avranno anche la possibilità di rinchiudere i profughi respinti in centri di detenzione preventiva e, se necessario, anche all’interno di penitenziari.
Per appoggiare queste misure, i socialdemocratici avevano chiesto in cambio un alleggerimento delle regole per l’immigrazione di personale qualificato in Germania. Questo otterrà d’ora in poi un visto d’ingresso di sei mesi per la ricerca nel paese di un posto di lavoro e successivamente un permesso di soggiorno illimitato una volta trovata l’occupazione.
La nuova legge faciliterà così l’ingresso ai cittadini extra-europei che intendono raggiungere la Germania per motivi economici. Il voto al Bundestag è stato preceduto da un dibattito molto intenso, nel corso quale i Verdi e la sinistra radicale dei Die Linke hanno criticato il Governo, accusandolo di calpestare i diritti civili e umani degli immigrati e di gestire il tema dei profughi solo secondo criteri di interesse economico.