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Striscia di Gaza, a Jabalya quasi duecento morti

Nei bombardamenti israeliani degli ultimi giorni sul campo profughi hanno perso la vita 195 palestinesi, circa 800 sono rimasti feriti e 120 sono dispersi

  • 2 novembre 2023, 07:35
  • 2 novembre 2023, 12:40
Si scava a mani nude tra le macerie del campo profughi

Si scava a mani nude tra le macerie del campo profughi di Jabaliya bombardato più volte da Israele

  • Keystone
Di: AFP/Reuters/EnCa

Almeno 195 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani di questa settimana contro il campo profughi di Jabalya, nella Striscia di Gaza, ha dichiarato in un comunicato il servizio stampa del governo di Gaza controllato da Hamas. Circa 120 persone, al momento, sono ancora disperse e almeno altre 777 sono rimaste ferite.

Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno affermato dal canto loro di aver preso di mira e ucciso mercoledì Muhammad A’sar, il comandante dell’unità di Hamas per il lancio di missili guidati anticarro, mentre martedì l’obiettivo era uccidere Ibrahim Biari, un comandante chiave di Hamas collegato all’attacco contro Israele del 7 ottobre.

Mercoledì i palestinesi hanno setacciato le macerie in una disperata ricerca delle vittime intrappolate. “È un massacro”, ha detto un testimone. I funzionari delle Nazioni Unite per i diritti umani hanno dichiarato che gli attacchi al campo potrebbero essere un crimine di guerra.

“Dato l’alto numero di vittime civili e l’entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, abbiamo serie preoccupazioni che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero configurarsi come crimini di guerra”, ha scritto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani sui social media.

Notiziario delle 06:00 del 02.11.2023

Notiziario 02.11.2023, 06:30

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