Papa Francesco ha abolito il "segreto pontificio" sui casi di abusi sessuali commessi da religiosi su minori. È l'effetto del Rescriptum ex audientia pubblicato martedì con cui si promulga un'istruzione "Sulla riservatezza delle cause". Si tratta di una "scelta epocale", secondo il segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede, l'arcivescovo di Malta Charles Scicluna.
RG 08.00 del 18.12.2019 Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 18.12.2019, 09:15
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Concretamente cosa cambia? "La vittima non aveva finora l'opportunità di conoscere la sentenza che faceva seguito alla sua denuncia", ha spiegato Scicluna. "Anche altre comunicazioni venivano ostacolate". Con l'abolizione del segreto pontificio i documenti "non sono di dominio pubblico ma, per esempio, viene facilitata la collaborazione più concreta con lo Stato, nel senso che la diocesi che ha una documentazione può decidere - come deve - di trasmettere copia anche alle autorità civili".
Il pontefice ha anche stabilito che il reato di pedopornografia sussiste fino a quando i soggetti ripresi nelle immagini hanno l'età di 18 anni, e non solo 14 com'era finora.
Via Ventura
Papa Francesco ha accettato la rinuncia all'incarico di nunzio apostolico in Francia presentata da monsignor Luigi Ventura. L'arcivescovo, 75 anni compiuti il 9 dicembre, nunzio a Parigi dal 2009, è sotto indagini da parte della magistratura francese per molestie sessuali. A far partire le indagini, erano state le denunce di un paio di giovani funzionari del Municipio di Parigi. A detta delle vittime le aggressioni si sarebbero verificate anche durante cerimonie ufficiali all'Hotel de Ville.