Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato la ripresa dei negoziati con i talebani nel corso di una visita a sorpresa in Afghanistan. Al termine del faccia a faccia con il presidente afghano, Ashraf Ghani, Trump ha ribadito l'intenzione di ridurre il numero di militari Usa nel Paese da circa 12'000 a 8'600.
Trump ci riprova dopo il nulla di fatto a settembre
Parlando alle truppe in un hangar della base di Bagram, alle porte di Kabul, il presidente americano appare soddisfatto ma sicuramente ricorda il fallito vertice tra le parti che aveva organizzato segretamente a Camp David nel settembre scorso, per tentare di chiudere definitivamente la partita afghana. L'incontro non si fece, rinviato all'ultimo minuto. Ora Trump ci riprova.
Le tensioni tra Trump e i vertici militari USA
La visita in Afghanistan cade anche in un momento di crescente tensione tra la Casa Bianca, da una parte, e i vertici del Pentagono e delle forze armate dall'altra. Nervi sempre più tesi sia per il ritiro dei militari americani dal nord della Siria (una vera e propria pugnalata alle spalle, così l'hanno definita gli alleati curdi, abbandonati a loro stessi dopo aver combattuto lealmente e generosamente al fianco degli statunitensi contro l'autoproclamato Stato Islamico) sia per il caso del Navy Seal Edward Gallagher, accusato di crimini di guerra dalla giustizia militare e "graziato" da Trump, con conseguente scia di polemiche al vetriolo e il segretario americano della Marina Richard Spencer, finito silurato da Trump (che al suo posto ha nominato l'ambasciatore USA in Norvegia, l'ex contrammiraglio Ken Braithwaite).
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