Un potente terremoto, di magnitudo 7.1 sulla scala Richter, ha scosso oggi, martedì, il sud del Messico verso le 13 locali (le 20 in Svizzera). La scossa è stata avvertita a Città del Messico, dove vivono oltre 20 milioni di persone. I morti continuano ad aumentare e finora sono oltre 150. Colpiti anche gli Stati circostanti.
A Città del Messico
Secondo l’istituto geologico americano, l’epicentro è stato registrato a 8 chilometri a sudest di Atecingo, nello Stato di Puebla, ad una profondità di 51 chilometri. Circa 2 milioni di persone sono senza elettricità a Città del Messico (gli abitanti sono 20 milioni), lo ha reso noto il sindaco della capitale Miguel Angel Mancera.
Diversi edifici dello Stato di Puebla e della capitale del paese hanno subito danni mentre una trentina di palazzi sarebbero crollati a Città del Messico, come testimoniano le immagini diffuse dalle emittenti televisive locali e sui social network. L'aeroporto internazionale ha nel frattempo sospeso le attività. Secondo alcune radio locali, un palazzo è crollato anche nella città di Cuernavaca e molte persone sono rimaste intrappolate fra le macerie.
Terremoto in Messico
Il presidente, Enrique Pena Nieto, ha nel frattempo convocato il comitato per le emergenze nazionale. All’inizio del mese, un terremoto di magnitudo 8.2 si era verificato al largo della costa occidentale del paese, causando poi una novantina di morti. Esattamente 32 anni fa, il 19 settembre del 1985, un potentissimo sima causò invece oltre 10'000 morti.
ATS/DegliA/ludoC