Il bilancio dei morti a causa del violentissimo terremoto tra Turchia e Siria ha superato quota 15'000, stando all'ultimo computo dei dati - fornito nella notte su giovedì - da fonti ufficiali turche, dalle ONG attive nel Nord della Siria e dal Governo di Damasco. Le cifre delle vittime salgono di ora in ora e col passare delle ore si affievoliscono sempre più le speranze di trovare sopravvissuti tra le macerie.
In Turchia sono 12'391 le vittime accertate. In Siria si contano poco meno di 3'000 morti. In totale, i feriti sono più di 55'000.
Nelle zone devastate dal sisma e colpite dal gelo avvengono nel frattempo ancora salvataggi che sanno tuttavia di miracolo: una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin una città nel nord ovest della Siria. Le immagini del Guardian mostrano il recupero stanotte da parte dei soccorritori della bambina, sotto schock ma in buone condizioni di salute.
Ad Hatay, in Turchia, un bambino di otto anni è invece stato salvato dalle macerie di un edificio crollato dopo circa 52 ore. Lo riporta la Bbc.
Il reportage dalla Turchia
Telegiornale 07.02.2023, 21:00
Cani da ricerca svizzeri all'opera tutta la notte in Turchia
Le squadre di cani da salvataggio svizzere hanno proseguito tutta la scorsa notte le ricerche dei sopravvissuti del grave terremoto nel sud della Turchia. Finora, insieme all'organizzazione partner turca, sono riusciti a salvare 24 persone.
Le squadre hanno lavorato a rotazione, ha spiegato Linda Hornisberger, responsabile della divisione per la ricerca di vittime della Società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio (Redog). Le fasi di recupero dei cani e degli accompagnatori sono molto importanti per ridurre al minimo il rischio di incidenti, ha aggiunto.
Redog è al lavoro con sei cani e dieci persone insieme all'organizzazione partner turca GEA Arama Kurtarma. La squadra turca ha molta esperienza, ha detto Hornisberger. L'associazione ha inoltre messo a disposizione della Catena di salvataggio svizzera otto cani e dodici persone.
La Svizzera, per contro, non manderà nessun soccorritore in Siria, ugualmente colpita dal terremoto. Verranno però sostenute ONG presenti sul posto. Il Governo siriano ha chiesto aiuto, ha indicato il Dipartimento federale degli affari esteri, ma la Turchia è stata più rapida. La Confederazione inoltre dispone di limitate capacità, ora tutte destinate alla Turchia.
Catena della solidarietà, appello alle donazioni
Di fronte all'ampiezza della catastrofe che ha colpito Turchia e Siria, la Catena della solidarietà ha aperto un conto e lanciato un appello alle donazioni. L'organizzazione già in contatto con i partner in Siria, che operano da anni per sostenere la popolazione colpita dalla guerra. In Turchia sono soprattutto Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ad essere presenti.
Turchia-Siria, si continua a scavare
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Gli aiuti dalla Svizzera
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