Mondo

Thailandia, sospeso il primo ministro

L'ex generale Prayut Chan-O-Cha guida il Paese dal 2014, ma ha raggiunto il limite costituzionale del suo mandato? Ai giudici la sentenza

  • 24 agosto 2022, 12:47
  • 22 agosto 2023, 07:31
L'ex generale divenuto premier Prayut Chan-O-Cha, 68 anni

L'ex generale divenuto premier Prayut Chan-O-Cha, 68 anni

  • keystone
Di: AFP/pon

La Corte costituzionale thailandese ha deciso mercoledì a stretta maggioranza di sospendere dalle sue funzioni il primo ministro Prayut Chan-O-Cha nell'attesa di stabilire se ha già governato oltre il limite di otto anni fissato nella Carta fondamentale del Paese. Numerose voci dell'opposizione, studenti, sindacati e professori chiedono che l'ex generale 68enne, che dal colpo di Stato militare del 2014 ha lasciato la divisa per gli abiti civili e la guida del Paese, si faccia da parte.

Le interpretazioni che i suoi sostenitori danno della norma costituzionale del 2017, però, sono diverse: gli otto anni non dovrebbero essere calcolati dal 2014, ma dall'introduzione dell'articolo 158 nel 2017 se non addirittura dalle elezioni del 2019 che hanno legittimato il ruolo del primo ministro. La maggior parte dei commentatori politici locali ritiene che i giudici finiranno col decidere in favore del premier, che potrebbe dunque essere reintegrato in carica.

Prima di una decisione della Corte potrebbero volerci comunque diverse settimane, ma si tratta in ogni caso di un terremoto politico, a pochi mesi dalle legislative del prossimo marzo. La guida del Governo è stata affidata ad interim al numero due, il 77enne Prawit Wongsuwan. Anche lui un ex militare, coinvolto nel 2018 in uno scandalo di corruzione dal quale è riuscito a uscire indenne.

La figura di Prayut Chan-O-Cha, che nel frattempo resterà a capo del Ministero della difesa, divide al di là dell'immagine di uomo vicino al popolo che cerca di veicolare. Una volta entrato nella stanza dei bottoni, con il benestare dell'onnipotente monarchia, Prayut Chan-O-Cha promise un ritorno alla democrazia. Prima di organizzare elezioni, per cinque anni ha però sistematicamente rafforzato il suo potere. Ha resistito a tutte le crisi, dall'arrivo di un nuovo sovrano nel 2016 alla pandemia fino alle proteste di piazza del 2020. Ironicamente, l'articolo 158 della Costituzione era stato voluto dalla giunta militare stessa contro la bestia nera dell'esercito, Thaksin Shinawatra.

Prayut Chan-O-Cha avrebbe personalmente appoggiato già il putsch contro lo stesso Thaksin Shinawatra nel 2006, poi orchestrato la repressione delle "camice rosse" che lo sostenevano nel 2010 (90 morti, 1'900 feriti) e quindi partecipato al rovesciamento della di lui sorella Yingluck Shinawatra nel 2014.

Notiziario 11.00 del 24.08.2022 Thailandia

RSI Info 24.08.2022, 14:44

Correlati

Ti potrebbe interessare