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Tregua a Gaza: Biden la evoca, gli altri negano

Il presidente americano parla di un cessate il fuoco durante il mese sacro musulmano del Ramadan, ma sia Hamas quanto Israele si smarcano nettamente da tali affermazioni

  • 27 febbraio, 13:24
  • 29 febbraio, 08:38
I blindati israeliani sono penetrati all'interno dell'ospedale al-Shifa

Tanto Israele quanto Hamas hanno respinto le affermazioni di Joe Biden in merito a una tregua durante il Ramadan

  • Keystone
Di: Reuters/AFP/ATS/RSI Info

“Israele cesserà le operazioni a Gaza durante il Ramadan”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, precisando che lo stop fa parte delle condizioni previste da un accordo di cessate il fuoco in fase di negoziazione. Il Ramadan si avvicina e gli israeliani hanno concordato di non impegnarsi in attività durante il Ramadan in modo da dare il tempo di liberare tutti gli ostaggi”, ha detto lunedì sera Biden in un’intervista sulla rete statunitense NBC.

I commenti di Biden sono stati i più dettagliati finora sulla possibile interruzione dei combattimenti durante il mese sacro musulmano, periodo di maggiore osservanza religiosa e di digiuno dall’alba al tramonto.

Le affermazioni del capo di Stato americano hanno subito causato la replica di Hamas. Un suo funzionario ha riferito all’agenzia Reuters che quanto asserito da Biden su una tregua a Gaza è prematuro e non corrisponde alla situazione reale sul terreno. E, sempre secondo il funzionario, ci sono “ancora grandi lacune da colmare” nell’accordo prima che venga garantito un cessate il fuoco.

Gli ha fatto eco Israele, evidenziando stupore per i contenuti delle affermazioni. Fonti dello Stato ebraico hanno infatti sottolineato che non si capisce “su cosa si basi l’ottimismo del presidente USA”.

Una pausa sarebbe possibile solo in caso di raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco, che non sembra dietro l’angolo. Anche i mediatori qatarioti, in una conferenza stampa martedì, si sono dimostrati molto prudenti. Per ora non c’è alcuna svolta, hanno fatto sapere.

Sempre martedì una fonte di alto livello vicina ai colloqui ha riferito che la bozza di proposta inviata ad Hamas riguarda una tregua di 40 giorni e lo scambio di prigionieri e ostaggi in rapporto di dieci a uno. Hamas dovrebbe liberare circa 40 ostaggi, tra cui donne, persone sotto i 19 anni o con più di 50 anni e malati, in cambio di circa 400 detenuti palestinesi. Prevista pure la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza e l’immediato ingresso delle necessarie attrezzature e del carburante. E ai residenti della Striscia, esclusi gli uomini in età da combattimento, sarebbe permesso di tornare a casa nelle aree evacuate.

La testimonianza da Gaza

Telegiornale 26.02.2024, 12:30

RG 12.30 del 27.02.2024 - Michele Giorgio in collegamento da Gerusalemme con Gino Ceschina

RSI Mondo 27.02.2024, 14:14

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