Dopo il Colorado, giovedì anche il Maine ha escluso il nome dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dalla scheda elettorale per le primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali del 2024 a causa delle sue azioni durante l’assalto compiuto contro il Campidoglio il 6 gennaio 2021. Ma l’esponente repubblicano ha intenzione di impugnare la decisione.
Trump “non è idoneo a diventare presidente” in base al XIV emendamento della Costituzione, che esclude dalla responsabilità pubblica coloro che hanno compiuto atti di “insurrezione”, ha dichiarato in un documento ufficiale la segretaria di Stato democratica del Maine Shenna Bellows, responsabile dell’organizzazione delle elezioni.
“Non arrivo a questa conclusione con leggerezza”, ha aggiunto nel documento, ritenendo che l’assalto al Campidoglio nel 2021, sede del Congresso degli Stati Uniti, sia stato commesso “su ordine, con la piena conoscenza e con il sostegno del presidente uscente”. La decisione sarà “sospesa” in caso di contestazione legale, ha aggiunto la Bellows.
Questo dovrebbe essere il caso, dato che il portavoce di Donald Trump ha successivamente annunciato l’intenzione dell’uomo d’affari newyorkese di impugnare la decisione in tribunale. La decisione potrebbe essere trasmessa alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Donald Trump si è affrettato a condannare una decisione che, a suo dire, è stata presa da “una funzionaria di sinistra radicale”, “ardente sostenitrice” di Joe Biden, l’attuale presidente. “Stiamo assistendo a un tentativo in diretta di rubare un’elezione e privare gli elettori americani del loro diritto di voto”, ha polemizzato Trump attraverso il team della sua campagna elettorale.
Il 6 gennaio 2021 centinaia di sostenitori di Trump presero brutalmente d’assalto il Campidoglio, “santuario” della democrazia americana, nel tentativo di impedire la certificazione della vittoria del suo avversario democratico Joe Biden. Donald Trump e i suoi più ferventi fans stanno ancora contestando - senza prove - i risultati delle elezioni del 2020.
Il XIV emendamento, nella “Section 3”, afferma che i funzionari pubblici che hanno giurato di sostenere la Costituzione sono banditi da futuri incarichi se coinvolti in una “insurrezione” o “rivolta” contro la Costituzione stessa.
Notiziario delle 06:00 del 29.12.2023
Notiziario 29.12.2023, 06:30