L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto ricorso martedì contro la decisione di escluderlo dalla scheda elettorale nelle primarie repubblicane nello Stato del Maine, il secondo Stato a farlo a dieci mesi dalle elezioni presidenziali. Gli avvocati di Donald Trump hanno chiesto martedì ai tribunali del Maine di annullare la decisione della segretaria di Stato democratico del Maine, Shenna Bellows, definendola una “dirigente di parte” che ha “agito in modo arbitrario e capriccioso”.
Una settimana dopo una decisione simile in Colorado, giovedì il Maine ha stabilito che il candidato repubblicano non è “adatto a diventare presidente” a causa dell’assalto al Campidoglio nel 2021 da parte dei suoi sostenitori che contestavano l’elezione del democratico Joe Biden.
Lo Stato del Maine, come la Corte Suprema del Colorado, ha invocato il 14° emendamento della Costituzione, che esclude da qualsiasi responsabilità pubblica le persone che hanno compiuto atti di “insurrezione”. Il 6 gennaio 2021 centinaia di sostenitori di Donald Trump hanno preso d’assalto il Campidoglio, sede del Congresso e santuario della democrazia americana, nel tentativo di impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden.
L’ex presidente è stato incriminato lo scorso agosto dal Governo federale e dallo Stato della Georgia con l’accusa di aver tentato di sovvertire i risultati delle elezioni del 2020.
In questa fase, le storiche decisioni del Maine e del Colorado riguardano solo le primarie repubblicane organizzate in questi due Stati il 5 marzo. Non saranno applicate mentre i procedimenti legali che le contestano seguiranno il loro corso. In vari Stati del Paese sono state avviate diverse azioni legali per bloccare il cammino del grande favorito alle primarie repubblicane. Michigan e Minnesota le hanno respinte.
Il Maine esclude Donald Trump dalle primarie
Telegiornale 29.12.2023, 12:30