I vertici della commissione intelligence della Camera, che indaga sul caso ribattezzato Russiagate, hanno chiesto all'ex capo dell'FBI James Comey qualsiasi nota in suo possesso, inerente alle conversazioni tenute con il presidente statunitense Donald Trump.
Lo rende noto sabato la stessa commissione, stando alla quale la richiesta è legata anche ad eventuali “registrazioni”, da consegnare entro il 23 giugno.
Dal canto suo, l’inquilino della Casa Bianca si è detto tranquillo e, nel corso di una conferenza stampa, ha ribadito: "Non c'è stata nessuna collusione (con la Russia, ndr), nessuna ostruzione (della giustizia, ndr)" e "molte cose non sono vere" (riferito alle dichiarazioni di James Comey. Ndr). Non solo, il presidente statunitense si è detto pronto a fornire ai deputati la sua versione dei fatti, anche sotto giuramento.
ATS/bin
TG 12.30 del 10.06.2017: Russiagate, Trump pronto a testimoniare