Il presidente statunitense Donald Trump ha condannato gli scontri e gli incidenti di Charlottesville, in Virginia (dove un suprematista bianco ha ucciso una donna travolgendola con l'auto) ma è stato travolto dalle critiche per non aver usato parole più dure. "Condanniamo nei termini più duri l'intolleranza e la violenza arrivata da più parti", ha detto il presidente, senza criticare direttamente i suprematisti bianchi e il razzismo dell'estrema destra, che non gli ha fatto mancare il proprio sostegno durante la campagna elettorale.
Dichiarazioni imbarazzanti sono arrivate dall'ex leader del Ku Klux Klan, David Duke: "Guardati allo specchio e ricordati che sono stati i bianchi americani a regalarti la presidenza", ha affermato, riferendosi all'invito di Trump a unirsi e opporsi all'odio.
Gli incidenti a Charlottesville sono gli ultimi di una lunga serie negli Stati Uniti, legati alla rimozione di statue e simboli legati alla Guerra di Secessione.
ATS/M. Ang.