Due poliziotti sono stati pugnalati da un estremista a Tunisi, davanti al Parlamento. Uno dei due è rimasto ferito gravemente.
L’assalitore è stato immediatamente arrestato, e durante i primi interrogatori ha definito le due vittime “Tawaghit”, ovvero “tiranni”. Il termine arabo viene spesso utilizzato dai movimenti estremisti per qualificare le forze dell’ordine e i militari. Ucciderli, ha poi affermato, sarebbe stata una forma di jihad.
Dal crollo della dittatura nel 2011 sono state alcune decine i morti per attacchi di questo tipo, soprattutto membri delle forze dell’ordine ma anche turisti stranieri. Il paese è in stato di emergenza dal 24 novembre 2015, data in cui 12 agenti della guardia presidenziale sono rimasti uccisi in un attentato rivendicato dall’IS. Altri attacchi hanno avuto luogo nella primavera dello stesso anno (in un museo, su una spiaggia e in un hotel) in cui sono morte 60 persone.
ATS/Bleff