Gli Stati Uniti sono "pronti a impegnarsi senza precondizioni in seri negoziati" con l'Iran. Lo ha dichiarato giovedì, secondo quanto riporta la BBC online, l'ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Kelly Craft in una lettera inviata al Consiglio di sicurezza dell’ONU. La rappresentante statunitense alle Nazioni Unite ha riferito che l’obiettivo di Washington consiste nel "prevenire ulteriori rischi per la pace e la sicurezza internazionali o l'escalation da parte del regime iraniano".
La reazione iraniana alla morte di Soleimani
Telegiornale 08.01.2020, 21:00
Non s’è fatta attendere la risposta di Teheran. In una missiva scritta dall’ambasciatore iraniano all’ONU Majid Takht Ravanchi al segretario generale Antonio Guterres e al Consiglio di sicurezza, si legge che l’Iran "non vuole escalation o guerre" ma è "deciso a continuare a difendere il suo popolo, la sua sovranità e l’integrità territoriale contro qualsiasi aggressione, in conformità al diritto internazionale".
Nei passaggi successivi, l’ambasciatore precisa che "l’operazione è stata mirata a obiettivi militari senza danni collaterali a civili nell’area", ricordando che "le forze armate dell'Iran hanno condotto e concluso una risposta militare misurata e proporzionata contro la base aerea americana in Iraq da cui è stato lanciato l'attacco codardo contro il martire Qassem Soleimani".