Gli Stati Uniti hanno registrato nelle ultime 24 ore 2'562 decessi a causa del coronavirus e i nuovi casi sono oltre 180'000, ha indicato l’università Johns Hopkins. Si tratta di numeri molto alti, superiori a quelli registrati durante la prima ondata, che in verità nel paese non ha mai subito un vero e proprio calo.
Sul fronte vaccino, il comitato dei Centri della prevenzione e della lotta contro le malattie (CDC) ha emesso le sue raccomandazioni per quanto riguarda la sua somministrazione: la priorità verrà data a chi lavora in prima fila nella lotta contro il virus, come il personale sanitario e agli anziani che si trovano nelle case di riposo (dov’è avvenuto il 40% dei morti): un totale di circa 24 milioni di persone, su una popolazione di oltre 328 milioni.
Saranno quindi loro i primi a essere sottoposti già durante questo mese ai farmaci sviluppati da Pfizer/BioNTech e Moderna che stanno però aspettando l’approvazione dell’Agenzia dei medicamenti.
Ad ogni modo la linea tracciata dal CDC non è vincolante: infatti gli Stati, che dovranno gestire la distribuzione del vaccino, potranno decidere autonomamente quali sono, per loro, i gruppi prioritari.