Il dipartimento di giustizia statunitense ha incriminato giovedì sette appartenenti all'intelligence militare russa per cyber attacchi a organizzazioni sportive e antidoping, ad una società energetica nucleare basata in Pennsylvania e a un’agenzia internazionale che stava indagando sulle armi chimiche in Siria e sull' avvelenamento in Gran Bretagna dell'ex agente Sergei Skripal.
Questa notizia giunge a poche ore di distanza dall'annuncio del governo olandese di aver espulso, lo scorso aprile, quattro spie russe sospettate di aver preso di mira con un attacco informatico l'Organizzazione per il divieto delle armi chimiche (OPAC), istituto con sede a L’Aia.
Il ministero degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha dunque affermato sarcasticamente: "la spia-mania in Occidente sta crescendo".