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USA, l’inflazione scende al 2,4% in settembre

Prezzi al consumo in rallentamento rispetto al +2,5% di luglio

  • 10 ottobre, 15:18
  • 10 ottobre, 15:18
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Un discount di Chicago

Di: ATS/RSI Info 

L’inflazione, uno dei temi principali della campagna elettorale presidenziale a meno di un mese dal voto del 5 novembre, ha continuato a rallentare negli Stati Uniti a settembre, anche se un po’ meno del previsto, tornando al 2,4% su base annua dal 2,5% di agosto, secondo l’indice CPI pubblicato giovedì dal Dipartimento del Lavoro. Gli ultimi a essere pubblicati prima dell’appuntamento alle urne del 5 novembre e della prossima riunione della Federal Reserve (Fed).

Su un mese, i prezzi sono aumentati dello 0,2%, rimanendo allo stesso tasso dei due mesi precedenti, ancora una volta leggermente al di sopra delle aspettative. Su un anno, gli analisti si aspettavano un aumento dei prezzi al consumo del 2,3%, secondo il consensus pubblicato da MarketWatch, che prevedeva anche un’inflazione di appena lo 0,1% su un mese.

La situazione mostra una persistente discrepanza tra i dati economici, che indicano un’ economia nazionale in buona salute, e i sentimenti di molti elettori, che hanno dovuto fare i conti con un forte aumento dei prezzi negli ultimi tre anni.

L’inflazione ha raggiunto un picco del 9,1% su base annua nel giugno 2022, trainata dalla ripresa economica dalla pandemia di Covid e dall’invasione dell’Ucraina. Un dato che non si vedeva dai primi anni Ottanta.

L’inflazione di base, che non tiene conto dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia, considerati più variabili, ha raggiunto lo 0,3% su un mese, lo stesso di agosto, e il 3,3% su un anno, leggermente superiore al 3,2% registrato un mese prima.

I prezzi dell’energia, invece, hanno continuato a diminuire bruscamente, dell’1,9% su un mese, con un calo dei prezzi dei carburanti del 4,1%. D’altro canto, i prezzi dei generi alimentari per le famiglie sono aumentati dello 0,4% in un mese, dopo sei mesi di quasi totale stabilità.

Per quanto riguarda gli alloggi, un’altra voce importante che è aumentata fortemente negli ultimi tre anni, i prezzi stanno rallentando, con un aumento di appena lo 0,2% in un mese. Il Dipartimento del Lavoro sottolinea che le abitazioni e i generi alimentari hanno rappresentato il 75% dell’aumento dei prezzi registrato a settembre.

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