Ucraina: caduta Marinka, ma Kiev smentisce

L’esercito russo afferma avere preso il controllo del villaggio di Mariinka, a cinque chilometri dalla città di Donetsk, nel Donbass, già sotto controllo dei separatisti filorussi. Il villaggio era stato trasformato nel 2014 in una piazzaforte dell’esercito ucraino sulla linea del fronte. “La località è stata completamente liberata”, ha affermato il ministro della difesa Choigu in un incontro con il presidente Putin trasmesso dalla televisione.

Un portavoce dell’esercito ucraino ha però smentito la caduta della località affermando che i combattimenti continuano e che soldati ucraini si trovano ancora nella località, ormai completamente distrutta.

L’Ucraina ha celebrato per la prima volta il Natale nel giorno del 25 dicembre, secondo il calendario gregoriano. In precedenza la festività cadeva il 7 gennaio, come in Russia. Ma per sottolineare la rottura con Mosca e l’avvicinamento all’occidente, Kiev ha deciso l’abbandono del calendario giuliano.

Il primo Natale “occidentale” è stato all’insegna dei combattimenti. Nella notte le forze armate russe hanno lanciato 2 missili e 31 droni, 28 dei quali colpiti e abbattuti dalla difesa aerea. L’attacco è avvenuto con droni Shahed di fabbricazione iraniana e ha preso di mira le regioni meridionali di Odessa, Kherson, Mykolaïv, la regione orientale di Donetsk e quella occidentale di Khmelnytsky, hanno dichiarato le forze ucraine su Telegram.

A Odessa, un importante porto del Mar Nero, i detriti di un drone abbattuto hanno danneggiato i locali del porto e gli edifici di uno dei quartieri della città.

“Preghiamo per la fine della guerra, preghiamo per la vittoria”, ha detto Zelensky in un video-messaggio alla nazione, ribadendo che il male verrà sconfitto. Ma secondo un’ analisi militare pubblicata dal New York Times, nelle ultime settimane le truppe russe hanno preso l’iniziativa su gran parte del campo di battaglia e fatto registrare alcune piccole ma significative avanzate.