I Paesi dell’UE e l’Europarlamento, in risposta alle tensioni sorte negli ambienti dell’agricoltura, hanno concordato la limitazione di alcune importazioni agricole dall’Ucraina esenti da dazi.
L’accordo, raggiunto mercoledì notte, estende per un anno, a partire da giugno, l’esenzione dai dazi concessa a Kiev dopo l’aggressione della Russia, ma aggiunge anche “meccanismi di salvaguardia” su prodotti come avena. mais, zucchero, miele, uova e pollame. Essi, tuttavia, non si estendono a grano e orzo, come richiedevano i deputati.
Gli agricoltori europei puntano il dito contro i flussi di prodotti ucraini. Essi, denunciano, deprimono i prezzi locali, segnatamente nei paesi che confinano con l’Ucraina, e rappresentano una “concorrenza sleale” dal momento che non rispettano determinati standard.
La questione sta alimentando la rabbia dei contadini segnatamente in Polonia, dove nelle ultime settimane gli agricoltori scontenti hanno bloccato i valichi di frontiera con Ucraina e Germania.
I contadini rumeni temono il grano ucraino
Telegiornale 22.02.2024, 20:00