L'annuncio del ritiro russo è stato accolto con cautela da Kiev, che sospetta Mosca di voler trascinare le sue forze in una difficile battaglia urbana a Kherson. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato mercoledì sera che il suo Paese sta reagendo con "estrema cautela" all'annuncio del ritiro della Russia dalla città occupata fin dalle prime battute del conflitto - unico capoluogo di Oblast finito in mano a Mosca.
Il ritiro russo da Kherson
Telegiornale 10.11.2022, 13:30
"Il nemico non ci fa regali, non mostra 'gesti di buona volontà': dobbiamo vincere tutto", ha detto Zelensky nel messaggio quotidiano agli ucraini. "Dobbiamo quindi esercitare la massima cautela, senza emozioni, senza correre rischi inutili, al fine di liberare tutta la nostra terra subendo il minore numero possibile di perdite".
"Non vediamo alcun segno che la Russia lasci Kherson senza combattere. Una parte dei russi (truppe) è tenuta in città", aveva detto in precedenza il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak. Tuttavia, l'Istituto per lo studio della guerra (ISW) ritiene improbabile che il ritiro russo dalla riva occidentale del Dnipro sia una trappola tesa ad attirare le truppe ucraine in sanguinosi combattimenti vicino a Kherson - come ritengono varie fonti ucraine e occidentali.
"Penso che stiano tramando qualcosa, forse una specie di trappola. Non credo che si arrenderanno", ha detto Serhiy Filonchuk, residente di Kiev intervistato dall'AFP.
Il ripiegamento suona come una schiacciante sconfitta per Mosca, già costretta ad abbandonare la regione di Kharkiv (a nord-est) a settembre. Il simbolo è tanto più forte in quanto Kherson, 280'000 abitanti prima del conflitto, è l'unico capoluogo regionale conquistato dalle forze russe all'inizio della loro offensiva in Ucraina. D'altronde, la perdita della sponda occidentale di Kherson impedirà alla Russia di realizzare la sua aspirazione strategica di un ponte terrestre che raggiunga Odessa, come ha confermato giovedì il Ministero della Difesa britannico.
In concreto, il ministro Sergei Shoigu ha ordinato ai combattenti russi di ritirarsi dalla sponda occidentale del Dnipro, per stabilire una linea di difesa sulla sponda orientale di questo fiume che rappresenta un ostacolo naturale. La regione di Kherson è tanto più strategica in quanto il suo territorio confina con la Crimea, la penisola ucraina annessa da Mosca nel 2014.
Il Cremlino ha posticipato questo ritiro umiliante il più a lungo possibile, ma la situazione era divenuta sempre più difficile con un esercito ucraino che prendeva di mira le linee di rifornimento russe utilizzando le moderne armi garantite dall'Occidente. I russi hanno giustificato il ritiro di mercoledì con il desiderio di proteggere la vita dei propri soldati. La regione di Kherson è tanto più strategica in quanto il suo territorio confina con la Crimea, la penisola ucraina annessa da Mosca nel 2014.
La Russia ha anche annunciato mercoledì che le autorità di occupazione hanno effettuato nelle ultime settimane lo "sgombero" di 115’000 persone dalla riva destra a quella sinistra del Dnipro. L'Ucraina ha condannato e denunciato tali spostamenti, tacciandoli di essere in realtà "deportazione".
Putin non andrà al G20, aiuti confermati da Biden
E se il leader del Cremlino non andrà al vertice del G20 a Bali la prossima settimana - ha detto giovedì l'ambasciata russa all'AFP - Joe Biden ha confermato il sostegno di Washington a Kiev dopo il voto di medio termine. Al G20 in Indonesia parteciperà virtualmente Volodymyr Zelensky e non sappiamo se Putin farà lo stesso.
L'annuncio arriva dopo diversi mesi di incertezza sulla partecipazione del presidente russo al vertice dei capi di Stato e di governo del G20, organizzato il 15 e 16 novembre dall'Indonesia. Un'altra fonte vicina all'organizzazione del vertice ha detto all'AFP che la partecipazione del presidente russo è "molto improbabile".
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