L’equivoco risale al giorno del suo ingresso nella CEE, la Comunità Economica Europea. Nei primi anni ’70 il Regno Unito cercava un mercato di riferimento, uno sbocco commerciale per le sue merci, consolidare le relazioni economiche con le nazioni geograficamente più vicine. Mentre a Bruxelles già si prefigurava un futuro politico per quella comunità di nazioni. Motivazioni e priorità differenti, ma soprattutto una diversa identità nazionale. Quella britannica, unica nel panorama europeo. Per via della sua conformazione geografica, del recente passato imperiale, del suo ruolo nel Commonwealth, delle speciali relazioni con gli Stati Uniti. Una convivenza forzata, con l’Unione Europea, che ha retto fino a quando i sudditi di Sua maestà non hanno visto minacciata la loro sovranità politica, architrave dell’identità nazionale.
L'euroscetticismo che ha portato alla Brexit
Telegiornale 30.01.2020, 21:00