Migliaia di persone sono scese in piazza in Romania sabato sera per protestare contro il Governo, dopo la lenta risposta della polizia chiamata a intervenire per il rapimento di una 15enne, poi uccisa.
La ragazzina aveva telefonato al numero di emergenza europeo 112 tre volte, dicendo di essere stata rapita da un uomo e descrivendo il posto in cui si trovava. Le autorità hanno impiegato più di 12 ore per localizzarla e ne hanno aspettate altre 6-7 prima di avere il mandato di perquisizione ed entrare nella casa, dove sono stati trovati dei resti umani bruciati e dei gioielli appartenenti alla 15enne. Un uomo, il proprietario del telefono, è stato arrestato.
In seguito alla vicenda, il capo della polizia rumena, Ioan Buda, è stato licenziato dal ministro degli interni. I manifestanti, che hanno protestato a Bucarest e in altri centri della Romania, sono arrivati a chiedere le dimissioni del Governo guidato della prima ministra Viorica Dancila, accusandolo di "incompetenza".
28.07.2019: Romania, proteste contro Governo e polizia
Nei mesi scorsi, le proteste hanno preso di mira anche la riforma della giustizia varata dal Governo socialdemocratico, che secondo i partiti di opposizione mirava sottomettere il potere giudiziario a quello esecutivo. Una riforma che aveva preoccupato anche l'Unione Europea.
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