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"Un ricatto prevedibile"

Turchia-Siria: parla Amnesty International. "L'Europa non ha fatto il suo dovere nella gestione dei migranti"

  • 11 ottobre 2019, 12:33
  • 22 novembre, 20:57
02:20

RG 08.00 dell'11.10.2019 - Donatella Rovera di Amnesty International al microfono di Chiara Savi

RSI Info 11.10.2019, 12:33

  • Reuters
Di: RG/EnCa 

L'Unione Europea si trova con la spada di Damocle della minaccia turca di far fluire verso il Vecchio continente milioni di siriani ora ospitati in Turchia.

Donatella Rovera di Amnesty International, che si è recata più volte in Siria per conto dell’ONG, ricorda che il "ricatto" avanzato da Recep Tayyip Erdogan di lasciar partire verso l'Europa oltre 3,5 milioni di profughi dalla Siria, ora ospitati in territorio turco, è legato al fatto che "molti anni fa l’Europa ha deciso di pagare la Turchia per bloccare il flusso migratorio" che passava da quest’ultima. Un atteggiamento che ora potrebbe pagare, tenendo conto delle recenti esternazioni del presidente turco.

La specialista italiana di Amnesty sottolinea che "nella zona vi sono molti profughi, non solo fuggiti dall’IS ma anche dalle violazioni" compiute dall’Esecutivo siriano. Su tali basi esorta a monitorare con attenzione estrema la situazione, di cui "al momento se ne sa molto poco". La Turchia è il paese che ha accolto il maggior numero di profughi dall’inizio del conflitto siriano.

02:25

L'UE e le sanzioni alla Turchia

Telegiornale 11.10.2019, 14:30

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