All’apparenza è una foto piatta: il presidente, in piedi davanti alla scrivania del suo ufficio nell’Eliseo, guarda dritto davanti a sé accennando un lieve sorriso ottimistico. A osservarlo bene, però, il ritratto ufficiale di Emmanuel Macron – svelato giovedì via Twitter – contiene svariati messaggi nascosti che aiutano a farsi un’idea del tipo di leader che sarà.
Il primo elemento che balza agli occhi è la bandiera europea posta sullo sfondo, perfettamente simmetrica rispetto a quella francese: è un chiaro riferimento alla sua forte vocazione europeista. Sulla scrivania si scorge uno smartphone: presenza piuttosto insolita nei ritratti ufficiali, che assieme alla posa del presidente – composta ma reattiva, con le mani strette al mobile – fa pensare più a un moderno uomo d’affari che a un politico.
Significativa anche la scelta dei libri che compaiono nell’immagine, con le Memorie di guerra di Charles de Gaulle aperte sul tavolo, e dall’altra parte un volume di André Gide e “Il rosso e il nero” di Stendhal. Una scelta, quest’ultima, che non può non suggerire un, seppur fantasioso, paragone tra l’ambizioso e passionale Julien Sorel, protagonista del romanzo, e il giovane inquilino dell’Eliseo.
eb