La giustizia argentina indaga su un giro di tangenti che sarebbero state pagate da diversi imprenditori per ottenere importanti appalti pubblici durante almeno dieci anni della stagione in cui governarono Néstor e Cristina Kirchner.
Le prove di queste malversazioni sono contenute in otto quaderni in cui Oscar Centeno, un ex autista del ministero della Pianificazione, ha annotato meticolosamente date, luoghi e nomi dei suoi viaggi per ricevere e trasportare il denaro.
Il giudice Claudio Bonadío ha ordinato l'arresto di una decina di ex funzionari e presenterà nei prossimi giorni una richiesta di revoca dell'immunità per la ex presidente e attuale senatrice Cristina Kirchner. Sarà la stessa Camera alta a dover decidere a metà agosto se autorizzare l’inchiesta contro di lei.
I media argentini hanno paragonato quanto sta accadendo con l'operazione giudiziaria "Lava Jato" condotta in Brasile dal giudice Sergio Moro, che ha aperto le porte del carcere a imprenditori e personalità politiche, fra cui lo stesso ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva.