Sono stati scoperti in Svizzera quattro conti segreti intestati a Paulo Vieira da Souza, esponente del Partito socialdemocratico brasiliano. Una scoperta fatta grazie a una segnalazione della giustizia elvetica, che ora rischia di travolgere quello che è stato il maggior partito di opposizione ai Governi di Lula e Rousseff. Si apre così un nuovo capitolo nella maxiinchiesta di corruzione che da quattro anni fa tremare il mondo politico brasiliano.
Il Ministero pubblico della Confederazione è stato determinante nel ricostruire il cammino delle tangenti raccolte dall'uomo che dal 2007 al 2012 ha diretto la compagnia che gestiva tutte le opere pubbliche nello Stato di San Paolo. In quattro conti aperti da Vieira presso la banca Bordier di Ginevra sono stati scoperti 34 milioni di franchi, finiti poi alle Bahamas. Vieira è un tassello chiave perché fino adesso l'inchiesta "Lava Jato" si era concentrata soprattutto sul partito dei lavoratori di Lula e sui suoi alleati e non aveva colpito al cuore il potente PSDB.
Da due anni a questa parte la giustizia svizzera ha bloccato un totale di un miliardo di franchi, legati a più di 100 persone. Duecento milioni sono già stati rimpatriati, mentre gli altri sono congelati in attesa delle mosse della magistratura brasiliana. La collaborazione tra Svizzera e Brasile è molto intensa, ma non è ancora stato creato un pool di lavoro congiunto che permetterebbe - secondo gli esperti - uno sviluppo ancora più rapido ed efficiente delle numerose indagini in corso.
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