Mondo

Urne aperte, alta tensione in Ecuador

La paura e l’incertezza dominano nel Paese dove si tengono le elezioni presidenziali e legislative

  • 20 agosto 2023, 16:30
  • 11 settembre 2023, 14:26

Ecuador al voto dopo le violenze

Telegiornale 20.08.2023, 12:30

Di: Diem/TG

Le operazioni di voto sono iniziate in Ecuador dove oltre 13 milioni di elettori sono attesi alle urne per le elezioni presidenziali e legislative. Il clima nel Paese è di grande insicurezza e paura. L'incertezza politica è ai massimi livelli dopo le molte violenze che hanno contraddistinto la campagna elettorale. La contesa è in corso da maggio quando il presidente conservatore Guillermo Lasso ha sciolto il Parlamento controllato dall'opposizione per evitare il voto finale del processo di impeachment a suo carico.

I militari presidiano da giorni le scuole adibite a seggi. Nelle principali città ci sono numerosi posti di blocco. Lo stato di emergenza decretato dal governo è ancora in vigore, con la gente abituata ormai a vedere chi ambisce a un seggio presentarsi ai comizi con il giubbotto antiproiettile. Un candidato alla presidenza (il centrista Fernando Villavicencio) è stato ucciso 10 giorni fa nella capitale Quito. Altri dirigenti politici e candidati deputati sono stati freddati, si sospetta dai narcos. I fatti di sangue hanno segnato il clima e potrebbero anche alterare gli equilibri.

Elezioni in Ecuador dopo le violenze

Telegiornale 20.08.2023, 20:00

I sondaggi sono stati proibiti a una settimana dal voto. Gli davano ancora in testa la progressista Luisa Gonzalez vicina all'ex presidente Rafael Correa condannato per corruzione, seguita da due candidati conservatori (Otto Sonnenholzner e Christian Zurita che ha preso il posto di Villavicencio) e dal leader degli indigeni Yaku Perez. La partita è molto aperta e qualche chance potrebbe averla anche Jan Topic, imprenditore ed ex mercenario della legione straniera, che promette linea dura contro i delinquenti. Propone una linea simile a quella che ha contribuito a portare Nayib Bukele a guidare El Salvador: più carcere, punizioni severe, pena di morte.

Se al termine del primo turno nessun candidato (come appare molto probabile) otterrà la maggioranza o almeno il 40% delle preferenze con uno scarto di 10 punti sul secondo sarà necessario ricorrere al ballottaggio. Si terrà ad ottobre e l'Ecuador teme che saranno altri due mesi all'insegna della tensione.

Correlati

Ti potrebbe interessare