Il Piemonte continua a bruciare. Undici i roghi di grande portata che stanno infuriando da 9 giorni dal Cuneese al Canavese. In Valle di Susa il numero degli sfollati sfiora ormai il migliaio. Intervenire con i mezzi aerei in quota è stato impossibile per le forti raffiche di vento.
Un pompiere in azione nei boschi della Val di Susa
Le fiamme sono sempre più vicine a Susa, dove una casa di riposo con 185 anziani è stata sgomberata. In città è sorto un centro di accoglienza per duecento persone, mentre un tratto dell'autostrada del Frejus è stato chiuso. Domenica si sono avvertite due esplosioni, riconducibili probabilmente a ordigni bellici rimasti conficcati per decenni nel terreno.
Da Sparone, nel Canavese, una delle località in cui la situazione è più critica, il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha dichiarato che "il ministro Minniti ha garantito: tutti i Canadair operativi sono impegnati per il Piemonte". Due sono arrivati dalla Croazia.
Frazioni evacuate anche in Valle Stura di Demonte, nel Cuneese.
ATS/M. Ang.
RG 18.30 del 30.10.2017 Il servizio di Claudio Bustaffa
RSI Info 30.10.2017, 19:37
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