Varosha a Famagosta è stata negli anni ‘60 del 1900 una delle località balneari più esclusive del Mediterraneo. Divi di Hollywood e reali vi possedevano ville e alberghi. Nel 1974, a seguito dell’operazione militare turca che comportò la divisione dell’isola, cadde sotto il controllo dei turco-ciprioti, fu evacuata e divenne zona militare invalicabile: 30’000 residenti greco-ciprioti non hanno più potuto farvi ritorno.
È possibile affittare, poco dopo il check-point d’ingresso, biciclette, monopattini o golf cart, con tanto di autista, per una visita guidata del 3,5% di città aperta ai civili.
Nel corso delle varie trattative per la riunificazione dell’isola, Varosha è stata la più contesa merce di scambio tra greco e turco-ciprioti, senza però che si sia mai addivenuti ad un accordo condiviso. Nel 2020 il governo turco-cipriota, con il sostegno della Turchia di Erdoğan, ha deciso per una riapertura unilaterale della spiaggia e di un 3,5% delle proprietà immobiliari, istituendo una commissione ad hoc presso cui i proprietari di immobili possono fare domanda per recuperare, compensare o scambiare i loro beni.
L'Arkın Palm Beach Hotel è l'unico albergo moderno in funzione all'inizio della spiaggia di Varosha,
Fino ad ora 1’775 casi privati in tutta l’isola sono stati risolti in questo modo ma resta il problema pubblico della sovranità territoriale.
Seidisera del 20.7.2024 Il servizio di Elena Kaniadakis
RSI Info 26.07.2024, 11:24